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//Ehilà, benvenut* nella tua prima avventura in questo gdr.
Non so quanto te la cavi con questo tipo di narrazione, in ogni caso ti scrivo rapidamente alcune regole fondamentali per la buona convivenza (sono più che altro buon senso, don't worry)
-Per qualsiasi cosa, dubbi o domande, sono a disposizione: chiedi pure e ti sarà risposto, soprattutto all'inizio se devi abituarti a qualcosa. Sai dove trovarmi in caso
-No autoconclusività: ovvero, ci sono cose che puoi decidere te e cose che posso decidere io. Piano piano con l'esperienza imparerai la linea che separa i due ambiti, come massima chi introduce un elemento lo gestisce a suo piacimento (es. io ti faccio apparire un png = lo gestisco io, tu fai apparire un amico = lo gestisci te). Questa linea può essere superata mettendoci d'accordo (es. Vuoi fare una domanda a un mio png, me la mandi in privato e io ti dico la risposta così la puoi inserire direttamente nel tuo post)
-Non ci sono limiti di tempo per i post, ma visto che sono due quest in parallelo (per ora) preferirei avanzare con la stessa velocità: in più, la ricompensa finale sarà maggiore se risponderai entro una settimana dal mio post
-Se mi sono dimenticato qualcosa te lo dirò più in là XD
-La cosa più importante: DIVERTITI!
Il primo post te lo lascio libero, fammi vedere chi è e cosa fa Alexandra in Spagna ^^
L'unica limitazione è che, dovunque si trovi, riceva una chiamata sul cellulare...spero che abbia un cellulare (?)
Riconosci il numero, è un tuo ex superiore della Legione Spagnola di alto grado. Ferma il post al momento in cui rispondi, se decidi di farlo. Buona fortuna ^^//
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato personaggi non giovanti
Parlato Alexandra
Pensieri Alexandra
La fresca estate sembrava aver ceduto subito al rigido inverno nella città di Salamanca, nel bel mezzo dell'altopiano che era la Meseta Central. Un particolare vento freddo, proveniente dal lontano Oceano Atlantico, soffiava sulla città, immettendosi nei vicoli stretti e tortuosi, causati dalla sua architettura risultata da una fusione di diverse correnti artistiche e architettoniche. Alexandra se n'era particolarmente accorta in quella serata di fine settembre, le mani insaccate nelle tasche del nero giubbotto pelle e le spalle incurvate nel tentativo di accumulare più calore possibile.
«Ehi, Capitàn Vasquez! Che ne dici di farti un giretto con noi stasera? Ti divertirai da morire e non te ne pentirai, sai?»
Una voce evidentemente maschile pronunciò quelle parole biascicandole, attirando appena l'attenzione dell'interpellata, che si fermò e divaricò appena le gambe, percependo così il peso della pistola sul suo fianco sinistro. Le sue mani prudevano per estrarla, quasi cozzando contro la sua proverbiale calma. Sentiva però da settimane quel fastidioso tono canzonatorio e mai una volta aveva loro risposto. Si era limitata semplicemente a ignorarli e a tornare in quel suo buco di appartamento ma in quel momento... si girò, puntando lo sguardo in quelli fin troppo sicuri degli uomini che le si paravano davanti. A giudicare dal taglio di capelli cortissimo, erano appena dei soldati semplici, nonostante fossero in borghese.
Dei tronfi idioti che dovrebbero ritenere un privilegio solo a far parte dell'Ejercito de Tierra spagnolo e a portare la sua uniforme. Non dovrebbero sentirsi chissà chi e guardare dall'alto in basso solo perché soldati, magari di grado semplice.
«Cadetto, se provi un'altra volta a dire qualcosa del genere, non te la caverai solo con un richiamo dal tuo superiore, quanto è vero Iddio. Perché state pur certi che gli riferirò tutto, preparatevi a pulire latrine per giorni. Ancora buona serata, signori.»
E si girò nuovamente, così in fretta che la pistola fece per uscire dalla fondina ormai vecchia e logora. Riprese così il suo cammino, tra gli sguardi dei pochi passanti -forse dei turisti- che passeggiavano placidi lungo il corso, magari di ritorno dalla storica Universidad de Salamanca o dalla scuola Don Quijote. Presto il corso, come un grosso vaso sanguigno, si diramò in vie sempre più piccole, inesplorate dalle persone solo di passaggio nella cittadina e Alexandra ne imboccò una, intrufolandosi in fretta in quello che sembrava un a pasticceria. Si beò del calore al suo interno e si rilassò nel vedere le vetrine colme di dolci di ogni genere, dai più semplici a quelli più elaborati e colorati, avvicinandosi ad una di esse, venendo così accolta da una donna paffuta e dalla statura bassa, persino più della sua.
«Cosa posso servirti, cara?»
Le chiese, con un tono dolce e invitante quanto quello della sua defunta abuela. E voleva sul serio chiederle un churro con una cioccolata calda, ma il suo telefono squillò, intonando l'inno spagnolo. Fu davvero tentata di non rispondere -stava morendo di fame dopo il lungo turno- ma leggere il nome del suo Generale sullo schermo del piccolo smartphone la fece ingrigire e allontanarsi di qualche passo, prima di premere il pulsante per accettare la già preoccupante chiamata.
Cosa voleva dopo tutto quel tempo? Aveva dato tutto alla Legione. Si era praticamente chiamata Fidanzata della Morte in quei sei anni sotto le armi, aveva sopportato di tutto per arrivare al rango di Capitano. E ora? Volevano... no, non era possibile. Aveva prestato attenzione.
«Sì? Habla Vasquez, General.»
Edited by GeoFender - 10/10/2018, 11:45. -
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Hola Vasquez, come vanno le cose?
La voce del Generale era roca, dura e rassicurante allo stesso tempo. La voce di chi spezza i propri nemici con la stessa facilità con cui protegge i propri alleati... come al solito. Ma anche se non era cambiato nulla, c'era una leggera nota di preoccupazione nella sua voce: del resto, non avrebbe mai chiamato Alexandra solo per fare due chiacchiere. Il tono si abbassò lievemente, mentre continuava.
Ti ho contattato perchè ho bisogno di una persona altamente addestrata per un lavoro discreto ed ho pensato subito che tu potessi essere la persona giusta. Si tratta di un incarico estraneo ai doveri della Legione e a ogni altro corpo militare riconosciuto, capirei se non volessi averci niente a che fare ma confido che manterrai comunque per te queste informazioni riservate. Ci sono in gioco equilibri ben più grandi di quello che possiamo immaginare.
Si prese un attimo per respirare.
Una mia conoscenza di vecchia data mi ha chiesto aiuto per togliere dai guai un certo suo uomo. Il suo nome è Pablo Gomez e deve raggiungere Barcellona a tutti i costi, ma è attualmente bloccato a Napoli. Il tuo compito sarebbe quello di scortarlo qui in Spagna, sano e salvo.
Il mio "amico" è un uomo che ha molti contatti, ma stavolta non può ricorrere a nessuno di essi. Sono sicuro che tu hai tutte le capacità in regola per portarlo a termine senza incidenti, sei la rinomata Reina de las nieves dopo tutto. Se decidi di accettare questo lavoro c'è un aereo che ti aspetta all'aeroporto e un biglietto di sola andata per l'Italia, oltre a ciò ti fornirò anche tutte le altre informazioni di cui sono in possesso.
Un altro momento di pausa, in cui il mondo attorno ad Alexandra tornò ad esistere: la pasticceria, la signora commessa, la sua vita quotidiana. Era pronta ad imbarcarsi in questa nuova avventura e lasciarsi momentaneamente tutto alle spalle?
//Post corto, non avevo molto da dire a parte la telefonata: se decidi di accettare l'incarico puoi tranquillamente fare tutte le domande che preferisci al Generale, impacchettare tutto quello che vuoi portarti dietro e andare all'aeroporto. Se pensi che qualche sua risposta possa condizionare il tuo post chiedimi pure in privato così ti rispondo in anticipo. Altrimenti libera scelta//. -
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«Bene, signore. La vita da civile è molto più lenta di quello che ricordavo»
Fredda, come al solito, ma leggermente preoccupata e, seppur non lo volesse ammettere, in ansia. In ansia perché, nonostante le mancasse la Legione e la sua routine, una chiamata da un pezzo grosso non poteva certo che portare guai. E di guai non ne voleva, ma si sentiva in astinenza d'adrenalina. L'unica sostanza eccitante che avrebbe permessobdi circolare nel proprio corpo.
«Signore, è un onore essere considerata per un incarico da lei. Ma non credo di essere l'unica persona qualificata. Anche fuori dalla Legione.»
Sussurrò quel tanto che bastava per farsi sentire chiaramente, mentre si allontanava dal bancone e si sedeva a un tavolino all'angolo della pasticceria dopo aver ordinato, seppur a gesti, ciò che voleva. Non era certamente un posto sicuro in cui parlare, ma sarebbe stato meglio delle strade ben poco illuminate. Conosceva la proprietaria del locale, ma quanto... non le era dato saperlo al momento. Era infatti impossibile conoscere alla perfezione qualcuno, non era possibile farlo nemmeno con sé stessi. Estrasse un taccuino e una penna non appena il Generale accennò a parlare, voleva essere certa di poter ripassare qualcosa se necessario. Poi avrebbe fatto sparire le prove con la sua fiamma della Pioggia.
«Immagino non mi dirà il nome di questo suo amico, signore.»
Sono sì un soldato, ma questo non significa che io sia cieca e che non sappia che il denaro per la Legione non proviene solo dallo stato. L'esercito ha il suo lato oscuro, specialmente i suoi corpi d'elite.
Fece una pausa, cercando di rimanere sul vago, almeno finché non avrebbe lasciato quel luogo. Per quanto fosse una persona calma e razionale, aveva acquisito una forma mentis tale da sospettare che ci fosse sempre almeno un pericolo. Indossò così un auricolare e lo inserì nel telefono, lasciando le mani libere. Intinse quindi il churro nella cioccolata densa e bollente, mordendo poi la stessa parte e sentendo piacevolmente il calore riscaldarla e, soprattutto, lo stomaco riempirsi. Non aveva ormai idea da quante ore non mettesse qualcosa sotto i denti.
Lasciò che il Generale spiegasse il tutto, sebbene non fosse entrato ovviamente nei dettagli, prendendosi i suoi comodi e finendo il suo posto. Si alzò quindi dal tavolo, raccogliendo tazza e piattini, per poi lasciarli sul bancone, insieme a dieci euro. Nonostante le proteste, uscì dal locale senza preoccuparsi di prendere il resto. D'altronde poteva permettersi di usare il denaro che possedeva; la Legione l'aveva pagata bene e in quelle poche licenze che era stata costretta a prendere non aveva speso quasi nulla. Il vento le sferzò il viso con più forza, quasi come se fosse arrabbiato con lei per averlo sfidato e, in tutta risposta, si avvolse attorno al collo una sciarpa bianca in cotone con un motivo a piccore ancore blu e, stringendosi nel giubbotto, camminò svelta fino ad arrivare al Campo de Tiro e Deportes e attraversò il Paseo de Tormes, fermandosi proprio al centro di quel ponte e osservando il fiume Tormes infrangersi contro le pietre che costituivano il ponte. Non prima di essersi assicurata di essere sola.
«Mi scusi Generale, ma non era un posto sicuro. Nemmeno questo lo è, ma ho una buona visuale da qui, nessun punto cieco.»
Fece una pausa, guardandosi ancora attorno e sistemando meglio il filo dell'auricolare, che era troppo teso. Doveva comprarne uno wireless o Bluetooth.
«Mi sembra scortese rifiutare, Generale. Ho però bisogno di dettagli, soprattutto riguardante il motivo per il quale Pablo Gomez è bloccato, non agisco alla cieca. Sa che non rientra nel mio stile. E temo di non poter partire stasera stessa, forse domattina presto. Devo sistemare delle cose qui in Spagna, ho degli uomini anche qui.»
Spiegò chiaramente, risultando più prolissa rispetto al suo solito. Si staccò quasi di malavoglia dal muretto del ponte, rimettendosi le mani intirizzite in tasca, anche se tutto ciò sarebbe risultato inutile. Le sarebbe servita una doccia calda. E camminò, camminò ancora, fino al campus dell'università, giungendo a un alloggio che le spettava dato che aveva svolto dei servizi al suo interno. In fretta inserì la chiave nella serratura, facendola scattare e chiudendo la porta dietro di sé, prima di sdraiarsi sfinita sul letto.
«Ora la linea è sicura, Generale.». -
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Il Generale non attese che Alexandra si allontanasse dalla sua posizione per recarsi in un posto più sicuro, lasciando la pasticceria, ma continuò a parlare anche se fece attenzione a non rilasciare ogni tipo di informazione sensibile.
C'è un motivo se ho chiamato proprio te, Capitano Vasquez. Se c'è qualcuno che ha le capacità di portare a termine questo incarico, quella sei tu. Probabilmente sorrise sotto i baffi, quando rispose all'ovvia domanda della donna. Anche se... E intuisci bene, al mio amico non piace stare sotto ai riflettori... almeno fino ad ora.
Quella frase criptica avrebbe segnato una lunga pausa nella conversazione, che sarebbe durata finchè Alexandra non avesse continuato il discorso, arrivata sul ponte, quando dichiarò che avrebbe accettato la "proposta di lavoro". Certo, con qualche riserva, ma almeno adesso almeno aveva un uomo -anzi una donna- pronto ad intervenire. Ruppe il silenzio che si era creato dalla sua parte della linea telefonica, fornendo alla combattente le importanti informazioni aggiuntive che aveva richiesto.
La questione è piuttosto semplice: Gomez è in Italia perchè doveva recuperare una certa "cosa" a cui il mio amico tiene molto -ne so quanto te su questo, tutto ciò che ha detto è che deve arrivare nelle sue mani-, ma alcuni segnali gli hanno fatto capire che ci sono alcune persone sulle sue tracce. Il mio amico me l'ha presentato come un uomo da molte risorse, ma il combattimento non è tra queste, e Gomez teme di avere un bersaglio disegnato sulla schiena. Prima di perdere i contatti con lui siamo riusciti a comunicargli che avremmo mandato qualcuno e a fissare un punto d'incontro per recuperarlo.
A questo punto la voce del Generale si fece più cupa, segno che neanche a lui piaceva quello che stava per dire. E in effetti, non era una notizia confortante per Alexandra, a cui piaceva avere se non il controllo della situazione almeno un'idea di cosa stava andando ad affrontare.
Il vero problema è che non sappiamo chi siano questi uomini. Quelli che Gomez è riuscito a riconoscere sono elementi della malavita della zona, che però non dovrebbero avere alcun legame con il mio amico o con la "cosa" che Gomez sta trasportando. Non riesco a spiegarmi quale sia la ragione che li ha spinti a dare la caccia a Gomez... fai attenzione, non sappiamo chi potrebbero essere i nostri nemici in questa missione.
Va bene Capitano Vasquez, partirà domattina con un aereo privato. Non ho altro da dirle, torni con Gomez e la missione sarà conclusa.
E detto questo, riagganciò. Alexandra avrebbe fatto meglio a riposarsi quella notte, e a prepararsi per il giorno seguente. L'aspettava una missione e sarebbe dovuta essere al massimo della forma se voleva splendere come un tempo.
//Post del cavolo, ma ho sonno. Se hai domande fammele in privato e ti risponderò così potrai metterle nel tuo post. Puoi tranquillamente descrivere tutto quello che vuoi, compreso il viaggio in aereo. Se hai dubbi sai dove trovarmi//. -
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CAPTAIN - SNIPER - RAIN - LIGHTNING - DEMISEXUAL«Ricevuto, signore. Le informazioni che mi ha dato mi sono sufficienti.»
La voce decisamente incolore riempì l'ambiente quasi angusto che era il monolocale di Alexandra, freddo e spartano come pochi. Non ci passava così tanto tempo, qual era lo scopo di renderla veramente propria. Anzi, farlo avrebbe creato dubbi nel lasciarla. Era una persona errante, nonostante le sue fiamme fossero di attributo Pioggia e Fulmine. Si affezionava raramente e forse per questo il Generale aveva scelta. O forse no. Forse era per la sua lealtà e per la spaventosa capacità di piantare un proiettile in mezzo agli occhi di un uomo. O forse non era il caso di farsi tutti quei problemi e prepararsi. Meccanicamente, le sue mani si serrarono intorno all'impugnatura in acciaio e plastica della sua IMI Desert Eagle, prima di svuotarne il caricatore e depositarla in una cassettina metallica color carbone e chiuderla a chiave. Ripeté lo stesso processo con i proiettili, incamiciati da quel freddo rame che li rendeva letali.
Si mosse per la stanza in modo calcolato, evitando agilmente ogni sorta di mobilia che si frapponeva fra lei e la sua destinazione, che si trovava proprio in fondo all'appartamento spoglio. Giunse dunque al suo essenziale armadio e, con una delicatezza che non sembrava appartenerle, aprì entrambe le ante color acero ed estrasse quello che sembrava un borsone da palestra verde oliva, dall'aria piuttosto vissuta. Non voleva perdere più tempo del necessario e, con una foga che non le apparteneva, se lo mise in spalla e aprì la cerniera metallica, infilandoci proprio le due cassettine precedentemente preparati. Nient'altro da prendere, se non le chiavi per rientrare. Non disfaceva mai quello.che riteveva essere il suo unico bagaglio, tutto ciò che conteneva la sua vita. Forse bizzarra come cosa, ma quando non si ha più un obiettivo da raggiungere, che senso ha circondarsi di oggetti inutili?
Nessuno, appunto.
Pensò lasciandosi alle spalle quell'algida dimora e si incamminò, tenendo sempre alta la guardia mentre percorreva nuovamente in quella nottata le diverse strade di Salamanca fino a giungere alla più vicina stazione dei taxi, a circa due kilometri dall'università. Una volta tanto apprezzava quanto turistica fosse la cittadina, altrimenti quella stessa stazione sarebbe stata quasi deserta e non colma di veicoli a quattro ruote di ogni possibile colore. Tutti apparentemente erano liberi ma ciò che attirò la sua attenzione fu una donna, decisamente fuori posto dati i lineamenti evidentemente nordici, completati da occhi color ghiaccio e capelli così pallidi da sembrare bianchi, che fumava una sottile sigaretta ed era poggiata proprio a un taxi giallo e decisamente troppo basso. Forse i suoi occhi scuri si posarono fin troppo su quella figura, che le restituì un sorriso ammiccante. Non poté fare a meno di ricambiarlo, seppur in maniera piuttosto accennata, ed aprì lo sportello prima di prendere parola.
«Sei in pausa o accetti un nuovo passeggero?»
«In realtà avrei finito per oggi ma...»
Iniziò mordendosi appena il labbro, squadrando nuovamente Alexandra.
«... per te potrei fare un'eccezione, cariño.»
Il tono lascivo lasciava ben poco spazio a interpretazioni ma Alex, meditando sulle sue opzioni, annuì semplicemente e si sedette dopo aver aperto lo sportello posteriore. Allacciò la cintura e sospirò di sollievo per il calore all'interno dell'abitacolo, cercando di mantenere gli occhi aperti e vigili perché, proprio a causa di quel tepore, le sue membra si stavano fin troppo rilassando.
«All'aeroporto. Ho un volo tra poco.»
Mormorò insonnolita, il capo a contatto col vetro freddo del finestrino. Il ruggito del motore si fece sentire, sebbene a singhiozzo e l'auto partì alla volta dell'aeroporto di Salamanca. Non tenne particolarmente d'occhio la strada o la tassista, non era particolarmente in vena di farlo ed era certa che, qualsiasi cosa fosse successa, sarebbe stata in grado di reagire in tempo.
Aveva pur sempre la pistola.
Strinse il tessuto del borsone in corrispondenza della chiusura lampo, riuscendo comunque a sentire il freddo metallo delle cassette di sicurezza. Ciò la.fece rilassare ed ignorare il fastidioso suono dell'altra donna che masticava rumorosamente un chewing gum.
«Cariño, siamo arrivati.»
Quasi le sembrò di udire delle fusa come sottofondo di quelle parole ma non.vi badò particolarmente, cercando di convincersi che si trattasse solo di un'allucinazione uditiva dovuta al sonno arretrato. Senza aprir bocca, tirò fuori dalla tasca del giubbotto un portafoglio, da cui estrasse una banconota da 100 euro, che schiaffò in mano alla bionda.
«Tieni il resto. Buonanotte.»
Disse seccamente, il borsone di nuovo in spalla prima di uscire dall'auto e sbattere la portiera dietro di sé. Normalmente avrebbe mostrato le sue buone maniere ma in quelle condizioni? Probabilmente era un miracolo che non avesse perso la sua proverbiale calma. Sospirò, ringraziando un Dio a cui forse non aveva mai creduto per essere finalmente giunta in aeroporto, dove l'aspettava un biglietto di sola andata per l'Italia. Sperava vivamente in un aereo privato, magari militare, non si era ancora abitata del tutto a mescolarsi con i civili. Perché sì, le sembrava di essere ritornata tra le fila della Legione, pronta a portare a termine a tutti i costi la missione che le era stata assegnata.
«Salve, avrei un biglietto di sola andata per Napoli a nome Alexandra Vasquez.»
«Certo, signorina Vasquez. L'aereo sta aspettando solo lei per decollare.»
Cinguettò l'hostess di terra, insospettendo l'ex militare che strinse ancor di più la stretta sul borsone. Sperava che si trattasse solo di suggestione e così prese il biglietto dopo aver presentato un documento.Circa tre ore dopo
Signore, sono a Napoli.
Recitava il messaggio ormai recapitato al generale. Ora aspettava solo istruzioni.Alexandra Vasquez [ sheet ] I was an outcast and I felt like it.[ code by psiche ]SPOILER (clicca per visualizzare)Cariño significa tesoro in spagnolo. Tesoro come nomignolo, si intende.
Mi scuso per la conclusione un po' tirata via, ma anche di descrivere il volo non mi andava 😂. -
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-->[Continua qui, da metà post] . -
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[Continua da qui]
Uno scossone fece perdere l'equilibrio a chi si trovava nella stiva, lanciandoli verso gli scatoloni. Non si trattava di mare mosso, era stato un urto violento come se il fianco avesse colpto uno scoglio... solo che non c'erano scogli nelle vicinanze, si trovavano in mare aperto. Inoltre rumori preoccupanti sembravano provenire dal ponte principale: grida e passi affrettati, gente che fuggiva a destra e a sinistra. Sopra di loro, stava accadendo qualcosa che non sarebbe dovuto accadere.
Un marinaio aprì la porta della stiva, sbattendola per la fretta, con il volto in preda al panico e rivolgendosi ai passeggeri clandestini dell'imbarcazione.
Pablo, Pablo, cercano voi, dovete scappare!
Non così in fretta.
Prima che l'uomo potesse finire di parlare, una spada spuntó spuntó dal suo stomaco per poi venire estratta con un solo movimento. Il marinaio si accasció a terra in una pozza di sangue, privo di sensi e in condizioni critiche: dietro di lui, in piedi sulla porta, con un ghigno stava una persona che conoscevano. Uno dei due uomini che prima aveva assaltato il taxi, quello più agguerrito.
Finalmente vi abbiamo trovati... e stavolta non sono da solo!
Dietro di lui infatti c'erano un numero imprecisato di mafiosi armati, pronti a entrare nella stiva e uccidere chiunque si trovasse lì per prendere gli anelli. Anche i rumori sul ponte si rivelarono per quello che erano: armi che si scontravano, colpi di pistola, grida di combattimenti. La nave era stata abbordata.
>Mappa:SPOILER (clicca per visualizzare)
Viola = Pablo
Verde = Alexandra
Arancio = Althea
Rosso = Tizio cattivo
Gialli = Altri tizi cattivi dietro
Marrone = Porta
Grigio più scuro = Scale
Spero sia chiaro^^ Nonostante il mio ritardo, mi piacerebbe riuscire a finire il giro entro 7-10 giorni quindi penso che posterò dopo tale tempo, così acceleriamo e vediamo di finire in fretta. A voi la prima mossa!
Edited by _Crystal - 5/6/2019, 23:05. -
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Althea analizzò in fretta lo scenario: quell’uomo era caratterizzato dall’impulsività e dall’arroganza che erano esplosi come nella scorsa battaglia. Cercò di non farsi impressionare troppo dal povero marinaio innocente che giaceva lì per terra, sfruttò questo sentimento di disgusto per trasformarlo in rabbia costruttiva. Avevano già sconfitto quell’uomo una volta quindi nulla le impediva di farlo di nuovo. Dietro di lui sostavano sulle scale almeno altri due uomini imbruttiti da espressioni malefiche. Non aveva idea di come avevano intenzione di agire i suoi compagni ma cercò di prendere in mano la situazione.
Brutto bastardo! Come ti permetti di coinvolgere una persona innocente?! Non meriti alcuna compassione!
Mentre proferiva queste parole Althea fece volteggiare il boomerang intorno al dito indice e con un movimento della mano lo scagliò contro il nemico.
Fase Di AttivazioneSPOILER (clicca per visualizzare)Althea attiva Fiamma Raffinata
Grado 1: I costi di tutte le tecniche eseguite dopo l'attivazione di questo Talento diminuiscono di 7 Fiamma Volt (un costo pari o inferiore a 7 Fiamma Volt viene considerato pari a 0). Durante la prossima Fase Di Recupero si otterranno solo 1/4 dei Fiamma Volt che si ottengono regolarmente.
Fase OffensivaSPOILER (clicca per visualizzare)Althea bersaglia con Attacco potente il settore O13 con Tecnica comune di Attacco 1.5 [+2 Attacco +10 Velocità] {-6 Fiamma Volt}
Fiamma Volt: 20 (Fiamma Volt Massimi) - [6 (Costo Tecnica) - 7 (Talento)] = 20 (Fiamma Volt massimi)
ATTACCO FINALE: 30 [forza] + 15 [1/2 costituzione] + 2 [tecnica] + 7 [arma] + 0,5 [potenza] = 54,5
VELOCITA' FINALE: 30 [agilità] + 4 [arma] + 10 [tecnica] + 0,5 [precisione] = 44,5
Fase Di AffaticamentoSPOILER (clicca per visualizzare)Forza:30
Costituzione:30
Agilità:30
Riflessi:30
Vita:20/20
Fiamma Volt:20/20
Contatore parate: 0
Contatore schivate: 0. -
.INFO - INFO - INFO - INFO - INFO -INFOSangue, sangue viscoso e scarlatto macchiava il pavimento chiaro della nave, il povero marinaio senza vita come una bambola di pezza. Una persona normale si sarebbe disgustata alla vista di un'esistenza -probabilmente onesta, spezzata così, senza che l'ormai assassino ce l'avesse col defunto. Aveva semplicemente eliminato un ostacolo, falciandolo senza nemmeno curarsene o rimorso. Situazione tragica ma al contempo semplice agli occhi di Alexandra, che estrasse pigramente dalla fondina la sua pistola carica, disinserendo la sicura e puntandola contro il malvivente. Onestamente? Era scocciata e tutti quegli imprevisti la rendevano alquanto nervosa, specialmente perché era a un passo dal portare al termine l'incarico. Anche se aveva l'impressione che ci fosse altro dietro, qualcosa di più complesso. Uno schema più grande.
« ¡Hasta la vista, cabrón! »
E premette finalmente il grilletto, prima che potesse solo fiatare. La canna scintillò di un bagliore azzurrino, indicando l'utilizzo dell'Attributo Pioggia.Alexandra Vasquez [ sheet ] I was an outcast and I felt like it.[ code by psiche ]
Fase di AttivazioneSPOILER (clicca per visualizzare)Alexandra attiva Fiamma Raffinata
Grado 0: I costi di tutte le tecniche eseguite dopo l'attivazione di questo Talento diminuiscono di 5 Fiamma Volt (un costo pari o inferiore a 5 Fiamma Volt viene considerato pari a 0). Durante la prossima Fase Di Recupero non si otterranno Fiamma Volt
Fase OffensivaSPOILER (clicca per visualizzare)Alexandra bersaglia con Attacco Veloce il settore O13 con -Tecnica di Attacco 1.1 [+10 Attacco +2 Velocità] {-6 Fiamma Volt}
Fiamma Volt= 25 - 6 + 5 = 24
Attacco Finale= 35 + 1 + 6 = 42
Velocità Finale= 25 + 12.5 + 0,5 - 5 = 33
Fase di AffaticamentoSPOILER (clicca per visualizzare)Forza: 35
Costituzione: 25
Agilità: 25
Riflessi: 25
Vita: 25
Fiamma Volt: 24
Contatore parate: - 1 per Difesa Bonus
Grado 0: All'inizio di ogni scontro il contatore parate avrà un valore di partenza diminuito di una unità (le difese eseguite con contatore negativo non causano malus).
Contatore schivate: 0
Edited by GeoFender - 8/7/2019, 21:59. -
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L'uomo che era entrato per primo nella stiva, colui che le ragazze avevano già affrontato e sconfitto una volta... beh, c'era un motivo se lo avevano già sconfitto. Non era certo un membro di spicco della mafia locale, solo un'incosciente disposto a tutto pur di farsi un nome, anche a prendere ordini senza fare troppe domande. E quindi, senza capire bene i rischi a cui sarebbe andato incontro. I colpi delle tue ragazze lo raggiunsero prima ancora che potesse attaccare a sua volta: ancora una volta si ritrovò ferito per colpa di Althea e Alexandra.
>Fase DifensivaSPOILER (clicca per visualizzare)Tizio difende entrambi gli attacchi con Tecnica di Difesa 1.1 [+7 Difesa] {-5 Fiamma Volt}
Difesa: 18(COS)+15(FOR)+7(tecnica)+0.5(Resistenza)=39.5
Danni subiti da Althea: 54-39=15
Danni subiti da Alexandra: 42-39=3
Vita: 20-15-3=2
L'uomo cadde al suolo come un sacco di patate, privo di sensi ma ancora vivo. Dietro di lui, però, altri suoi compagni erano pronti a prenderne il posto per impedire ad Althea, Alexandra e Pablo di salire le scale e guadagnarsi l'uscita, intrappolandoli all'interno della stiva per poi farli fuori con calma.
Ripresosi dall'iniziale momento di panico, Pablo afferrò saldamente la valigetta: la sua mano libera venne avvolta dalle fiamme della Nebbia, trasformandosi in una specia di guanto corazzato che avrebbe offerto un po' di difesa dagli attacchi nemici.
Forza ragazze, dobbiamo uscire da qui o rimarremo bloccati come topi in trappola!
Detto questo, indicò le scale: sarebbe stato difficile, ma per guadagnarsi l'uscita da quel buco avrebbero dovuto affrontare il fuoco dei nemici che, una volta visto cadere uno dei loro, stavano cercando di impedire che le prede fuggissero dalla stiva. Sul ponte, intanto, l'abbordaggio continuava a giudicare dai colpi di arma da fuoco e dalle grida che si sentivano provenire da lì. Da qualsiasi parte si guardasse, quella situazione era un gran casino.
//Oookay, eccoci di nuovo qui e scusate il ritardo :c
Adesso avete un "leggerissimo" problema: per superare le scale dovrete sconfiggere diversi nemici e allo stesso tempo sopravvivere ai loro attacchi. Per fare questo, nel prossimo turno vi arriveranno addosso 7 attacchi: potete dividerli tra di voi a piacere (es. io me ne prendo 4 e l'altro 3, oppure io sono un figo e faccio da scudo umano prendendoli tutti e 7) e scegliere se difenderli o schivarli. La descrizione è a vostro piacimento, possono essere colpi di pistola o colpi corpo a corpo, come vi piace di più.
Inoltre, ciascuna di voi nella propria fase offensiva dovrà eseguire due attacchi per mettere fuori gioco i tizi (4 in totale) che vi bloccano il passaggio; ogni attacco dovrà superare almeno un valore di 45 in attacco o in velocità per considerare sconfitto il nemico corrispondente.
Spero di essermi spiegato bene, in caso sapete dove trovarmi ^^//CITAZIONEAttacco 1: Forza 40, Velocità 40
Attacco 2: Forza 45, Velocità 45
Attacco 3: Forza 45, Velocità 45
Attacco 4: Forza 50, Velocità 45
Attacco 5: Forza 50, Velocità 50
Attacco 6: Forza 55, Velocità 60
Attacco 7: Forza 60, Velocità 60. -
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FASE DI RECUPERO SPOILER (clicca per visualizzare)FV:20(MASSIMI)
Con la coda dell'occhio poteva vedere che la sua compagna di quell'assurda traversata era impegnata a non farsi sfracellare dall'orda di combattenti che sembravano non finire mai. Un luccichìo attirò la sua attenzione. La persona davanti a lei aveva uno strano ghigno in faccia. Un omone vestito da pirata alla braccio di ferro teneva i denti stranamente serrati finchè non sembrò sputare qualcosa davanti a sé: per poco Althea non sbuffò di fronte a tanta ridicolaggine. L'uomo brandiva una sciabola così malridotta che sembrava più un mestolo che non ci ha creduto abbastanza. Con un movimento goffo, agitò l'arma bianca su di lei sferrando un colpo sulla sua testa, ma prontamente il fidato e resistente boomerang si contrappose ai due e cominciò un gioco statico di resistenza tra le due armi, dal quale Althea risultò vincitrice spingendo l'individuo per terra.
Dopodichè le si pararono davanti due figure muscolose dai lunghi capelli biondi. Con sua immensa sorpresa, Althea si ritrovò a combattere contro due donne, ma non due donne qualunque, erano due gemelle che combattevano insieme, sebbene una delle due sembrava essere leggermente più agile dell'altra. Si muovevano coordinate come due ballerine di pattinaggio artistico, attorno a loro danzavano tanti piccoli raggi di luce rossa come se facessero parte della coreografia. Althea capì che doveva trattarsi di un qualche tipo di fiamma, allora decise di concentrare il suo potere nelle sue gambe e saltò velocemente in alto, spinta da una scia aranciata, come un piccolo razzo. Le due ragazze si sbilanciarono e caddero sgraziatamente l'una sull'altra, urtando un barile enorme pieno di chicchi di caffè, il cui contenuto le sommerse e impedì loro di rialzarsi senza scivolare malissimo ad ogni tentativo.
Althea puntò due uomini mentre ricadeva per terra dal balzo: da una parte, sfruttando l'energia ancora concentrata sui suoi piedi sferrò un calcio in pancia a uno dei due, mentre sbilanciandosi dall'altra parte, riuscì a direzionare il boomerang verso le ginocchia dell'altro, facendolo crollare per terra in verticale, come un palazzo sulle sue fondamenta.
Un giovane ragazzo le si avvicinò con un'espressione assente. Sembrava non entrarci niente con tutta la gentaglia accumulatasi in quel manicomio: bassino, occhialoni, capelli gellati all'indietro, camicia a quadri verdi e blu, felpa con cappuccio. Insomma, il classico sfigato. Althea ebbe il dubbio che si trovava lì per caso, magari si era perso nella nave ed era spaventato. Lo guardò dritto negli occhi, abbozzò un sorriso.
Ciao, vedi qui non è esattamente un posto sicuro e forse ti conv....
Il ragazzo improvvisamente le diede un pugno sul naso. Forte. Althea sentì un sapore metallico , cadde per terra all'indietro e atterrò sui gomiti, respirando affannosamente si asciugò la faccia col dorso della mano e se la ritrovò con una scia rossastra. La testa le pulsava come se uno spillo la colpisse ripetutamente sulla nuca e il dolore si diramava lungo tutta la colonna vertebrale, concentrandosi sul bacino. Alzò lo sguardo. Il ragazzo inspiegabilmente aveva le lacrime agli occhi.
Ciao, scusa.
E scappò nella direzione opposta, lasciando Althea nella confusione più totale.
FASE DI ATTIVAZIONE 1SPOILER (clicca per visualizzare)Althea attiva Fiamma Raffinata
Grado 1: I costi di tutte le tecniche eseguite dopo l'attivazione di questo Talento diminuiscono di 7 Fiamma Volt (un costo pari o inferiore a 7 Fiamma Volt viene considerato pari a 0). Durante la prossima Fase Di Recupero si otterranno solo 1/4 dei Fiamma Volt che si ottengono regolarmente.
FASE DIFENSIVASPOILER (clicca per visualizzare)ALTHEA SI OCCUPA DEGLI ATTACCHI 3,4,5 E 7
ATTACCO 3
Althea difende con Tecnica di Difesa 1.2 [+4 Difesa] {-3 Fiamma Volt]
Fiamma Volt: 20 (Fiamma Volt Massimi) - [3 (Costo Tecnica) - 7 (Talento)] = 20 (Fiamma Volt massimi )
Difesa finale: 30(costituzione) +15(forza) + 4(tecnica) + 0,5 (concentrazione)= 49,5
Attacco nemico (45)< difesa finale
Althea difende l'attacco
ATTACCO 4
Althea schiva con Tecnica di Schivata 1.1 [+7 Velocità] {-5 Fiamma Volt}
Fiamma Volt: 20 (Fiamma Volt Massimi) - [5 (Costo Tecnica) - 7 (Talento)] = 20 (Fiamma Volt massimi )
Velocità Finale: 30 (Riflessi) + 15 (1/2 Agilità) + 7 (Tecnica Comune) + 0.5 (Precisione) = 52.5
Velocità nemico (45)< velocità finale
Althea schiva l'attacco
ATTACCO 5
Althea schiva con Tecnica di Schivata 1.1 [+7 Velocità] {-5 Fiamma Volt}
Fiamma Volt: 20 (Fiamma Volt Massimi) - [5 (Costo Tecnica) - 7 (Talento)] = 20 (Fiamma Volt massimi )
Velocità Finale: 30 (Riflessi) + 15 (1/2 Agilità) + 7 (Tecnica Comune) + 0.5 (Precisione) = 52.5
Velocità nemico (50)< velocità finale
Althea schiva l'attacco
ATTACCO 7
Althea schiva con Tecnica di Schivata 1.1 [+7 Velocità] {-5 Fiamma Volt}
Fiamma Volt: 20 (Fiamma Volt Massimi) - [5 (Costo Tecnica) - 7 (Talento)] = 20 (Fiamma Volt massimi )
Velocità Finale: 30 (Riflessi) + 15 (1/2 Agilità) + 7 (Tecnica Comune) + 0.5 (Precisione) = 52.5
Velocità nemico (60)> velocità finale
Althea non riesce a schivare e subisce un danno
PV: 20 (MAX) – 9 (15% vel nemico)= 11
FASE OFFENSIVASPOILER (clicca per visualizzare)Althea attacca con Attacco potente uno dei quattro tizi con Tecnica comune di Attacco 1.5 [+2 Attacco +10 Velocità] {-6 Fiamma Volt}
Fiamma Volt: 20 (Fiamma Volt Massimi) - [6 (Costo Tecnica) - 7 (Talento)] = 20 (Fiamma Volt massimi )
ATTACCO FINALE: 30 [forza] + 15 [1/2 costituzione] + 2 [tecnica] + 7 [arma] + 0,5 [potenza] = 54,5
VELOCITA' FINALE: 30 [agilità] + 4 [arma] + 10 [tecnica] + 0,5 [precisione] = 44,5
Althe attacca con un Attacco Veloce un altro dei quattro tizi con la Tecnica comune di Attacco 1.1 [+10 Attacco +2 Velocità] {-6 Fiamma Volt}
Fiamma Volt: 20 (Fiamma Volt Massimi) - [6 (Costo Tecnica) - 7 (Talento)] = 20 (Fiamma Volt massimi)
Attacco Finale: 30 (Forza) + 10 (Tecnica) +7 (Arma) + 0.5(Potenza) = 47,5
Velocità Finale: 30 (Agilità) + 15 (1/2 Riflessi) + 2 (Tecnica) +4 (Arma) +0.5 (Precisione) = 51,5
FASE D'AFFATICAMENTOSPOILER (clicca per visualizzare)Contatore Parate: 1
Contatore Schivate: 1
Forza: 30
Costituzione: 30 - 1 (difesa)= 29
Agilità: 30
Riflessi: 30 - 1 (schivata)= 29
Punti Vita: 11/20
Fiamma Volt: 20/20.
[Quest] In difesa del Suo nomeRamo Spagna - Alexandra Vasquez |
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